Che cos'è e come si fa la riflessologia plantare?
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La riflessologia plantare è una tecnica mediante la quale si ristabilisce l’equilibrio energetico del corpo, servendosi di un particolare tipo di massaggio che, attraverso la stimolazione e compressione di specifici punti di riflesso sui piedi, relazionati energicamente con organi e apparati, consente di esercitare un’azione preventiva e d’intervento su eventuali squilibri dell’organismo.
L’esordio della riflessologia plantare viene fatto risalire alle antiche civiltà, soprattutto orientali. All’inizio del Novecento, per merito di un otorinolaringoiatra statunitense, William Fitzgerald, si cominciano a codificare alcuni concetti in tema di riflessologia plantare.
I piedi sono una struttura delicata, preziosa, fondamentale per una buona qualità della vita, che viene sottoposta a inevitabile sovraccarico quotidiano. Meritano quindi di essere oggetto di attenzione e di venir trattati con cura.
Quali sono le indicazioni e quali benefici apporta?
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La riflessologia plantare tende al miglioramento in tre ambiti principali: congestione, infiammazione e tensione. L’obiettivo è quello di eliminare gradualmente, durante le sedute, queste condizioni spesso interconnesse, riuscendo a ripristinare l’equilibrio del corpo.
La riflessologia plantare è indicata per i dolori più comuni: mal di schiena, al mal di testa, sinusiti, gonalgie (male alle ginocchia), insonnia, problemi digestivi o di intestino, cistiti, cellulite, stress, crampi, artrosi e ansia.
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La riflessologia plantare ha delle controindicazioni?
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La riflessologia plantare evita di trattare donne nei primi tre mesi di gravidanza.
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